Professore ospite: Francesco Gallino (Università di Torino)

  • 15 novembre (ore 10, Aula 2, MSH Bx)

Gustave Le Bon (1841-1931) è oggi meglio conosciuto per la sua Psicologia delle folle (1895). I suoi pensieri sulle folle irrazionali hanno influenzato lo sviluppo delle scienze sociali del XX secolo, dalla psicoanalisi alla sociologia e alla teoria politica. Ma cosa significa esattamente “irrazionale”? A questo livello, l'opuscolo di Le Bon è stato spesso considerato scientificamente vago dai ricercatori. Questa impressione cambia, però, se – come consigliava sempre lo stesso Le Bon – allarghiamo lo sguardo alle sue numerose altre opere. Ad esempio L'uomo e le società (1881): un libro in cui viene data grande importanza al funzionamento del midollo spinale, ai sistemi neurali dei vertebrati inferiori e ai legami tra etologia, evoluzione e comportamento. O anche Current Riding (1892): un manuale di equitazione che è anche una riflessione sul condizionamento e sull'obbedienza. Le numerose opere di Le Bon dedicate agli “istinti” animali – la loro genesi, la loro trasmissione, la loro modificabilità – ci permettono di comprendere meglio i suoi studi di psicologia sociale e politica. L'irrazionale e l'inconscio appaiono così sotto una luce diversa. Non come forze oscure da reprimere o liberare. Ma piuttosto come modi “non razionali” ma molto efficaci per orientarsi nel mondo.

Gustave Le Bon (1841-1931) è oggi meglio conosciuto per la sua Psicologia delle folle (1895). Le sue riflessioni sulle folle irrazionali hanno influenzato l'evoluzione delle scienze sociali del XX secolo, dalla psicoanalisi alla sociologia e alla teoria politica. Ma cosa significa esattamente “irrazionale”? Su questo piano, l'opuscolo di Le Bon è stato spesso giudicato scientificamente vago dagli studiosi. Questa impressione, però, cambia se – come consigliava sempre lo stesso Le Bon – allarghiamo lo sguardo alle sue numerose altre opere. Ad esempio Man and Societies (1881): un libro in cui viene data molta importanza al funzionamento del midollo spinale, ai sistemi neurali dei vertebrati inferiori e ai legami tra etologia, evoluzione e comportamento. Oppure Equitazione corrente (1892): un manuale di equitazione che è anche una riflessione sul condizionamento e sull'obbedienza. Le numerose opere di Le Bon dedicate agli “istinti” animali – la loro genesi, la loro trasmissione, la loro modificabilità – ci permettono di comprendere meglio i suoi studi di psicologia sociale e politica. L'irrazionale e l'inconscio appaiono così sotto una luce diversa. Non come forze oscure da reprimere o scatenare. Ma piuttosto come modi “non razionali” ma molto efficaci per orientarsi nel mondo.